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Magia sotto l’Abete: Storie di Natale Inedite

Il calore del focolare, le luci colorate che brillano nella notte sotto un manto di neve, ma soprattutto, le storie meravigliose e affascinanti che di generazione in generazione si tramandano durante il periodo natalizio… Questi sono i Racconti di Natale, intrisi di magiche atmosfere e di memorie lontane, protagonisti di serate in famiglia durante le quali si riscopre il piacere di stare insieme e di ascoltare.

Ricordi di infanzia, fatte di desideri espressi in lunghe letterine scritte con cura e poi inviate a quel magico personaggio con la barba bianca e il vestito rosso; di notti insonni passate ad aspettare che Babbo Natale scendesse dal camino; di albe luminose fatte di pacchetti da scartare e di sorprese da scoprire; di dolci profumi che si diffondono nella casa. Questi racconti sono tessere preziose di un mosaico fatto di emozioni e di tradizioni che compongono il quadro affascinante del Natale.

Una delle storie più amate è quella di Charles Dickens “Canto di Natale”, in cui il vecchio e avaro Scrooge impara, grazie alla visita dei tre Spiriti del Natale, il vero significato del Natale e della generosità. Una favola morale che ci ricorda come le nostre azioni possano influenzare la nostra vita e quella degli altri, e come sia possibile cambiare e redimersi.

Nel racconto “Il piccolo abete” di Hans Christian Andersen, invece, un alberello desideroso di crescere e di vedere il mondo viene tagliato e portato in una casa a festeggiare il Natale. Quando capisce che la sua vita sta per finire, l’alberello si rende conto di quanto fosse bello il tempo in cui stava nel bosco circondato da altre piante e animali. È un racconto profondo che ci ricorda di apprezzare ciò che abbiamo, invece di desiderare sempre ciò che non abbiamo.

Non possono mancare racconti di Natale più contemporanei, come “Miracolo sulla 34ª strada”, che racconta di un uomo che si crede Babbo Natale e riesce a far credere a tutti, adulti e bambini, che lui sia il vero Santa Claus. Questa storia ci insegna che il Natale è quel periodo dell’anno in cui dobbiamo credere nella magia, e non solo nei fatti e nella logica.

Perfino la letteratura per l’infanzia è ricca di racconti di Natale. Chi non ricorda “Rudolph la renna dal naso rosso”, la renna che viene emarginata a causa del suo naso rosso luminoso, ma che grazie a questa sua particolarità salva il Natale durante una tempesta di neve. Anche qua la morale è chiara: le diversità non sono un limite, ma una risorsa.

E poi ci sono i racconti natalizi popolari, pieni di superstizioni e credenze, come quello che narra della Befana. Un’anziana signora che nella notte tra l’Epifania e il 6 Gennaio gira per le case su una scopa portando dolci ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi. Un racconto che affonda le sue radici nella cultura popolare italiana e che ogni anno viene raccontato da genitori e nonni ai più piccoli.

Di particolare valore sono poi i racconti di Natale ispirati a fatti realmente accaduti, che raccontano di gesti di generosità, amore e solidarietà, e trasmettono un messaggio di speranza e di fratellanza. Come la storia della tregua di Natale durante la Prima Guerra Mondiale, quando soldati nemici smisero di combattere per celebrare insieme il Natale nelle trincee.

C’è una cosa che tutti questi racconti di Natale hanno in comune: parlano di valori importanti come la generosità, l’amore, la solidarietà, la speranza, e ci ricordano che il Natale non è solo un momento di festa e di regali, ma una festa che ci invita a riflettere sui nostri comportamenti e a cambiare in meglio. Ma soprattutto, questi racconti ci ricordano che il Natale è un momento da condividere con le persone che amiamo, e da vivere nel calore della famiglia.