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Messa di Natale

Messa di Natale: cosa sapere

Messa di Natale perché viene fatta?

Anche se spesso è difficile trovare il tempo per una messa di Natale, la pratica di celebrare questa stagione con la religione e i propri cari continua. Ci sono anche molte ragioni per cui si può andare in chiesa il 25 dicembre o anche prima del solito; dal volere una scusa per non lavorare tutti i giorni durante l’Avvento fino alla Candelora (o 2 febbraio).

Un modo in cui le persone possono riconnettersi spiritualmente dopo settimane così impegnate è partecipare a messe speciali. La messa di Natale ne è un esempio. Può essere particolarmente curativo per le persone che ultimamente hanno sentito lo stress della vita nel loro lavoro o nelle loro relazioni, e vogliono anche qualche tipo di conforto spirituale.

Questi servizi offrono raccolte di beneficenza insieme alla contemplazione silenziosa tra gli altri rituali associati specificamente all’interno delle chiese del cattolicesimo intorno ai cieli della terra dove i celebranti possono andare a pregare insieme mentre ascoltano una musica edificante eseguita dal vivo nelle loro case piuttosto che uscire da qualche parte in pubblico.

La messa di Natale è un ottimo modo per onorare la nascita di Gesù. È anche un modo che molte persone ricordano quando erano bambini e vogliono le loro famiglie insieme il 25 o il 26 dicembre per questa occasione speciale in cui si celebra la pace, la gioia, la felicità con i propri cari anche intorno alla tavola!

La nascita di Gesù Cristo è un grande motivo per festeggiare. Questa volta, ci riuniamo e onoriamo l’uomo che ha cambiato le nostre vite scendendo dal cielo per stare con noi qui sulla terra per l’eternità!

La stagione natalizia inizia a mezzanotte quando le famiglie di tutta la città riuniscono i loro cari sotto lo stesso tetto.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo delicato argomento che siamo sicuri al 100% tornerà prima o poi utile a tantissimi di voi. Pronti cari lettori a scoprirne di più?

Messa di Natale perché si fa?

In tanti durante l’anno non fanno altro che aspettare la vigilia di Natale.

L’attesa della vigilia di Natale è palpabile. Ogni giorno di dicembre, ci sono così tante persone che non vedono l’ora che arrivi questa notte – un momento magico in cui sanno che tutta la tristezza e il dolore di un anno di festeggiamenti finalmente finiranno!

Quest’ultima, per chi ad oggi non era ancora a conoscenza, prende anche il nome di Festa di Natale, non altro che il giorno che va a tutti gli effetti a precedere una delle più importanti festività del mondo cristiano, appunto il Natale dove un po’ tutti si riuniscono per passare una giornata insieme e aprire i regali. Ricorre di solito il 24 dicembre di ogni anno, ma per quanto concerne il mondo della Chiesa che continua ad adottare il noto calendario giuliano, per via dello sfasamento dello stesso rispetto al calendario chiamato gregoriano, la vigilia delle festività di Natale si festeggia circa 2 settimane dopo, il 6 gennaio dall’anno dopo del calendario gregoriano.

Per la chiesta cattolica, la vigilia di Natale è considerata l’ultimissimo giorno dell’Avvento ed è anche ritenuto l’ultimo dei 9 giorni feriali della cosi chiamata novena di Natale e il primissimo del tempo di Natale.

Per la Chiesa cattolica, la vigilia di Natale è considerata l’ultimo giorno dell’Avvento. È un momento per riflettere su ciò che abbiamo visto e sentito in questi ultimi due mesi e per ringraziare Dio per le sue misericordie mostrate nelle nostre vite durante questo viaggio attraverso la vita insieme ai membri della famiglia che ora sono andati ma non dimenticati per sempre.


L’evento tradizionale che ha luogo il 24 dicembre risale a secoli fa, quando i cristiani commemoravano la nascita di Gesù cantando canzoni come “Hallelujah Chorus”. Da allora si sono verificati molti cambiamenti che hanno portato fino ad oggi dove si trovano processioni religiose o pellegrinaggi in tutta Europa durante questa stagione, nonostante le diverse culture possano avere un culto diverso.

Oggi, molte persone in tutta Europa seguono processioni religiose o pellegrinaggi durante questo periodo dell’anno. Non è sempre stato così – in passato non si sarebbe mai visto uno spettacolo simile!
La tradizione è nata dopo il giorno di San Lazzaro (13 dicembre) perché si pensa che il fratello di Gesù Cristo si sia alzato dal suo letto di morte in questo giorno e abbia camminato con lui durante la notte prima di prendere finalmente la residenza accanto a Maria Maddalena dopo la loro visita insieme a Betania”.

C’è anche da sottolineare che i festeggiamenti della veglia i fedeli, in tarda serata e fino all’alba del giorno di Natale. Si riuniscono in preghiera per quello il più delle volte intorno alla mezzanotte del 24 viene svolta la messa.

I canti di gioia della messa di mezzanotte si sentiranno anche dopo un giorno pieno di oscurità. La celebrazione inizia al crepuscolo, quando le famiglie si riuniscono per condividere il loro amore reciproco e celebrare la nascita di Gesù nel canto, stando fuori nelle fredde notti invernali prima che l’alba sorga su di loro

La veglia della vigilia di Natale risplende ora come brillantemente se ha fatto indietro allora durante i primi secoli del Christendom; ma i tempi cambiano–e così anche deve l’approccio del cattolicesimo verso questo evento una volta-in-ogni decade.

La processione

La messa di Natale. Tra le altre cose, in qualche zona d’Italia, nella mezzanotte fra il 24 di dicembre e il 25 è usanza fare, nella propria abitazione, una processione aperta da una candela seguita da una piccola statuina di Gesù e il resto dei familiari che cantano tu scendi dalle stelle e altre canzoni natalizie; tale processione di cui vi stiamo parlando va a concludersi con l’arrivo presso il classico presepe che un po’ tutti conosciamo.

Non è solo in Italia che la casa di una persona diventa più sacra durante il solstizio d’inverno. Per secoli, la gente si è presa del tempo per celebrare questa occasione speciale esponendo le proprie decorazioni e luci alla mezzanotte del 24 o 25 dicembre come modo di ringraziare per tutto quello che hanno vissuto durante un anno intero insieme ai propri cari
Una tradizione radicata nel profondo della nostra cultura può essere osservata ovunque si vada in Europa, dalla Francia dove le famiglie si riuniscono intorno a fuochi scoppiettanti mentre si scambiano i regali, alle strade annerite dal carbone e illuminate solo a lume di candela.

La messa di Natale è quindi una consuetudine durante il periodo festivo in questione.

La messa di Natale e gli altri riti religiosi

Ci sono molte usanze associate all’osservanza del Natale in varie culture in tutto il mondo. Una pratica comune è quella di andare a una messa osservata durante questo periodo, e mentre non è universale tra di loro, alcuni si riferiscono specificamente a riti religiosi eseguiti alla Candelora o al 2 febbraio pure! Quindi la messa di Natale è solo uno dei tanti riti religiosi che si possono osservare in questo periodo.

La chiesa celebra la Candelora, una festa religiosa che cade il 2 febbraio. Il giorno segna la metà della Quaresima ed è noto per le candele che vengono benedette durante la messa da un prete con l’incenso che riempie lo spazio in alto sopra di esse mentre la gente si riunisce sotto per pregare insieme come un unico corpo davanti alla resurrezione di Cristo prima del tempo!

Stiamo parlando di un giorno in cui ricordiamo la storia della nascita di Gesù, i suoi tre re durante il battesimo che era anche conosciuto come “il lavacro” e infine come morì per i nostri peccati secondo la leggenda sul Monte Calvario intorno al 30-36 d.C. – ponendo così fine per sempre a tutte le tenebre di questo mondo!

Infine, non può certamente mancare il bacio d’amore al bambinello e riposizione sempre di esso sulla culla.

Messa di Natale: l’origine del rito

Messa di Natale: l’usanza dei 3 riti

Fin dai tempi antichi, la Chiesa ha sempre celebrato la Messa il giorno di Natale. Questa usanza è praticata ancora oggi per tre ragioni: celebra la nascita e la gioia di Gesù; molte persone erano in grado di partecipare a un servizio in chiesa piuttosto che camminare per diverse miglia lontano da casa perché non sapevano quando il loro villaggio avrebbe avuto di nuovo servizi dopo che la celebrazione del solstizio d’inverno di quest’anno era finita con l’oscurità che cadeva presto a causa del nostro nuovo calendario giuliano in 16+ secoli fa, il che significa che se hai perso qualche giorno di festa durante dicembre che ora è perso per sempre – come Santo Stefano / Protomartire.

Nei tempi passati, per molte chiese d’Europa era consuetudine far celebrare messe in occasioni speciali. Le tre messe praticate dai cattolici il giorno di Natale sono un residuo di una precedente usanza che li vedeva celebrare le loro liturgie in quei momenti in cui non avevano altri doveri o obblighi in programma; ciò stabiliva che queste particolari feste erano destinate solo all’osservanza spirituale piuttosto che a questioni secolari come la preparazione del cibo e così via: così il commercio dei cavalli non si sarebbe fermato solo perché qualcuno aveva bisogno di un altro minuto con il marito durante la cena!

In particolare la messa di Natale che si tiene di giorno ha un proprio intrinseco significato.

In questo giorno ricordiamo la nascita spirituale e quotidiana di Cristo, raccontata attraverso la messa di Natale che si tiene di giorno.
La messa di Natale che si celebra in onore in questo giorno rende grazie per tutto ciò che ci ha dato; ricorda a coloro che vi partecipano quanto di più ci sarà quando questo mondo finirà ufficialmente al volgere del nostro tempo l’anno prossimo o più tardi – se non prima allora forse subito dopo che qualche altro evento che cambia la vita si verifichi prima che la morte prenda il suo riposo finale su di te (o su qualcuno vicino).

La messa di Natale

La celebrazione del Natale ha quattro forme per l’Eucaristia, ognuna con il proprio significato che può essere trovato nelle scritture. La prima forma è conosciuta come Epifania e celebra il battesimo di Gesù da parte di Giovanni, quando si recò nel suo villaggio della Giudea, dove la gente era così felice che lo chiamò “il Salvatore” (Giovanni 1:43).

Questo evento riunisce gli ebrei di tutta la Galilea in un unico luogo, dopo un lungo periodo di lontananza, per entrare nelle loro case senza passare per la Samaria, perché Erode aveva ordinato che tutti i maschi di due anni o più fossero massacrati fino a quando rimasero vivi solo i bambini piccoli (Matteo 2:13-15).
Il secondo tipo di Adorazione durante questo periodo di festa avviene alle Messe di mezzanotte del 26 dicembre, che è stata fissata più tardi rispetto alla maggior parte dei cristiani.

Quanti di voi sono soliti a festeggiare la vigilia? Soprattutto chi di voi segue la messa? A voi i commenti.

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Veronica Balzano Mi definisco una Content Creator e negli anni ho avuto modo di mettermi alla prova consolidando le mie abilità e conoscenze nel mondo della scrittura creativa, mio settore prediletto.