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Il presepe: STORIA

Chi non conosce il presepe? Tutti sono in qualche modo affascinati dalle statue che rappresentano la nascita di Gesù. Si tratta di un’usanza dalle origini molto antiche. La parola presepe deriva dal latino praesaepe e significa: mangiatoia.

Secondo le letture del vangelo è possibile conoscere la storia secondo la quale durante la notte del 24 Dicembre sia nato Gesù all’interno della oramai famosa mangiatoia attorniato da Maria e San Giuseppe. In questo quadretto non possono mancare il bue e l’asinello che rappresentano oggi un vero e proprio emblema di quella nota storia.

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Prime raffigurazioni della natività

Seppur il presepe come lo conosciamo oggi sia caratterizzato da tanti elementi, la principale scena ricreata sin dai tempi più antichi è proprio la scena della natività. Quest’ultima fu rappresentata per la prima volta nel 1200 da Francesco d’Assisi che è considerato come il fondatore del presepe. L’idea del Santo fu quella di ricostruire l’immagine del bambinello neonato all’interno della grotta con tutti i personaggi che ben conosciamo! Quello fu il primo presepe vivente della storia.

Qualche anno dopo, precisamente nel 1283 ci fu la prima rappresentazione scultorea delle varie figure caratterizzanti la natività. Ciò fu ad opera di Arnolfo di Cambio che costruì 8 statuine che rappresentavano la classica scena ben nota con aggiunta di Magi.

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Il presepe Napoletano

Ma la vera e propria novità fu fornita da alcuni artisti napoletani che ebbero la brillante idea di ampliare questa rappresentazione così minimalista. L’idea fu quella di aggiungere alcuni personaggi di vita quotidiana che potessero essere rappresentati alle prese con le loro attività di vita. In questo modo fu possibile ricreare una scena sempre più dettagliata e accurata dove non solo figurava Maria, il bambinello e San Giuseppe, ma anche i pastorelli e altrettante figure.

Così nasce la tradizione partenopea del presepe ancora oggi particolarmente viva. A tal proposito è possibile visitare le vie di San Gregorio Armeno, un quartiere Napoletano, dove è possibile ammirare l’arte pastorale e acquistare qualsiasi tipo di statuina per abbellire il proprio presepe.

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Il presepe napoletano

L’8 Dicembre, secondo quanto recita la tradizione tutti gli addobbi natalizi dovranno essere rispolverati e così anche pastori e pastorelli, pronti per essere messi in mostra all’interno del presepe. Non solo tante statuine di diverse dimensioni, ma anche alcuni luoghi e elementi simbolici caratterizzano il tipico presepe partenopeo.

  • Il paesaggio: generalmente realizzato in sughero dovrebbe quasi sempre essere costituito da una serie di stradine, vie e sentieri tortuosi. Esso contiene al suo interno:
  • Il fiume
  • Il ponte
  • Mulino
  • La locanda

Tra i personaggi più ricorrenti ci sono:

  • I re Magi
  • Le lavandaie
  • La zingara
  • I venditori di cibo
  • Il cacciatore
  • Il pescatore

La realizzazione di un bel presepe è molto personale. Essa dipende da una lunga serie di elementi che possono essere posizionati all’interno del paesaggio a cui abbiamo fatto accenno poco fa. Insomma, potrete scegliere liberamente il tipo di rappresentazione che vorrete inserire all’interno della vostra casa.

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Veronica Balzano Mi definisco una Content Creator e negli anni ho avuto modo di mettermi alla prova consolidando le mie abilità e conoscenze nel mondo della scrittura creativa, mio settore prediletto.