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La notte del miracolo: racconto

La notte del miracolo

La notte del miracolo. Guy de Maupassant fu uno scrittore e drammaturgo francese che scrisse durante gli anni 90 del 1800. Tra le sue opere di maggior successo vi fu il racconto del miracolo a cui poté assistere il medico a Rolleville in Normandia durante un gelido inverno. Il nome del dottore era Bonenfant.

Questi era costretto ad ascoltare numerose storie raccontate dai suoi pazienti che parlavano di voci udite e strane fantasie. Un giorno gli fu raccontata una storia che parlava de la cosiddetta notte del miracolo.

La notte del miracolo

Generalmente quel periodo dell’anno incuteva particolare timore in coloro che vivevano in quel posto così freddo e desolato. Si raccontava infatti di un freddo gelido che impediva di uscire dalle proprie dimore e il medico protagonista della nostra storia usciva solo per andare in visita ai suoi pazienti più vicini. Tutti gli abitanti di quel luogo attendevano con ansia l’avvenire di una situazione magica e stupefacente e una notte ciò parve accadere…

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La notte del miracolo presso l’officina di Vatinel

Nei pressi di quest’officina, Vatinel, un vecchio uomo decise di avventurarsi tra la neve e uscire così alla ricerca di un po’ di provviste. Ma non solo, egli era particolarmente incuriosito dalle tante voci che si sentivano in questi tempi così freddi. Per questo decise di recarsi anche alla ricerca di eventuali informazioni per provare a placare la paura che dilagava.

La notte del miracolo

Vanitel mentre si avventurava tra le strade desolate e innevate trovò un uovo e, pur essendo stranito dalla presenza di quell’uovo in quel posto, decide di portarlo a casa a sua moglie. La donna fu ugualmente stupita e manifestò tutto il suo scetticismo nei confronti di quell’alimento. Nonostante ciò il marito la invitò a mangiarlo. Non lo avesse mai fatto. Dopo poco la donna iniziò a contorcersi e ad assumere uno sguardo perso nel vuoto. Nessun intervento poté aiutare la donna. Questa continuava a contorcersi e agitarsi spasmodicamente.

A questo punto fu chiamato anche il parroco del luogo che nulla poté contro quella situazione così spaventosa. Questi invitò Vatinel a portare la moglie in chiesa per la messa di mezzanotte che si sarebbe tenuta di lì a poco in occasione del Natale. Ecco allora che l’uomo, con l’aiuto di altri portò sua moglie in chiesa.

Il miracolo di Natale

La notte del miracolo

Una volta giunti in chiesa, l’uomo, accompagnato dal dottore portarono in canonica la donna. Questa continuava a dimenarsi come una forsennata. Nulla sembrava placare la sua forza misteriosa e demoniaca. Il parroco allora iniziò a benedirla e mostrandole l’oggetto sacro pronunciava parole di chiesa. Dopo poco la forza della donna iniziò a placarsi. Ecco che il miracolo fu compiuto. La donna fu ricondotta a casa stanca e addormentata e non ricordò più nulla di quella notte.

Il medico, che aveva assistito a quella scena, pur essendo sempre stato molto scettico nei confronti di simili questioni non poté fare a meno di affermarne la veridicità.

In questo racconto è possibile osservare l’interesse dell’autore nel voler raccontare come, nonostante egli non sia credente, alcuni episodi lo avevano fortemente colpito. Questo fu il miracolo della notte di Natale che egli decise di raccontare attraverso le parole del medico Bonenfant.

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Veronica Balzano Mi definisco una Content Creator e negli anni ho avuto modo di mettermi alla prova consolidando le mie abilità e conoscenze nel mondo della scrittura creativa, mio settore prediletto.