Manca meno di un mese al Natale, la festa che per eccellenza incorona la nascita di Gesù, la condivisione, l’amore e l’unione familiare. Molto si è detto e scritto sul Natale, ma quello che ancora oggi affascina grandi e piccini sono i racconti natalizi, storie di magia, amore e altruismo che si perdono nella memoria dei tempi e che continuano a riempire di calore e speranza i cuori di chi li ascolta.
I racconti di Natale rappresentano una delle tradizioni più antiche e sono un momento di condivisione in cui la famiglia si prende una pausa dalla frenesia del quotidiano per ascoltare o raccontare storie affascinanti, arricchite da personaggi fantastici e trame coinvolgenti. Tra questi, il più famoso e conosciuto in tutto il mondo è senza dubbio il Canto di Natale di Charles Dickens. Questo racconto, scritto nel lontano 1843, continua ad essere una fonte di ispirazione per il suo messaggio di speranza e redenzione.
Il protagonista è Ebenezer Scrooge, un vecchio avaro e misantropo che disprezza il Natale, le persone e ogni sorta di festività. Una notte, però, viene visitato dai fantasmi del Natale passato, presente e futuro. Questi personaggi mostrano a Scrooge le nefaste conseguenze del suo comportamento. Alla fine, il vecchio cambia radicalmente il suo atteggiamento, diventando generoso e amorevole.
Un altro racconto natalizio molto amato è il classico, “La piccola fiammiferaia” di Hans Christian Andersen. La storia è ambientata in una fredda notte di fine anno dove la piccola protagonista cerca di vendere i suoi fiammiferi per sopravvivere. Tuttavia, non riesce a vendere neanche uno e per scaldarsi accende uno per uno i fiammiferi che le restano. Da ogni fiammifero, prende vita una visione: la nonna ormai defunta, un tacchino natalizio, un albero di Natale. La mattina seguente, la piccola fiammiferaia viene trovata morta assiderata ma con un sorriso sul volto, perché ha visto qualcosa di bello prima di morire.
Non meno emozionanti sono i racconti natalizi tratti da opere letterarie, come “Il Natale di Maigret” dello scrittore belga Georges Simenon, o quelli che mettono in luce l’importanza dei valori famigliari e dei legami affettivi, come “Felice Natale, Charlie Brown” di Peanuts.
In questi racconti si sviluppano storie dove il Natale diventa l’occasione per fare pace con il passato, per fare gesti di bontà e generosità e per ritrovare il segreto della felicità nelle piccole cose. Si tratta di uno stile di racconto che mette in luce il vero significato del Natale: il senso della comunità e dell’amore, symbolized dalla nascita di Gesù.
Per i più piccini, poi, esistono racconti di Natale pieni di personaggi favolosi come elfi, renne volanti e, ovviamente, Babbo Natale. Tra questi, spicca l’immortale poesia “La notte prima di Natale” che racconta la visita di Babbo Natale a una famiglia, che rimane sveglia proprio nella speranza di vederlo. Nella sua slitta tirata dai renni, Babbo Natale porta doni e auguri, facendo vivere un Natale indimenticabile.
La possibilità di ritrovare, nei racconti di Natale, le gioie semplici e i valori universali è anche la ragione per cui, nonostante l’evoluzione dei tempi e delle tecnologie, essi non passano mai di moda. Al contrario, con il passare degli anni si è assistito a una vera e propria riscoperta dei racconti natalizi, con sempre più persone che si dedicano alla loro lettura nei giorni che precedono il Natale.
A prescindere dalle mode e dalle tradizioni locali, i racconti di Natale trionfano perché parlano al cuore. E lo fanno in maniera universale: non esiste un’età, una cultura o una religione che non si possa commuovere o sorridere di fronte a queste storie. Essi sono mezzo attraverso cui passano concetti che spesso, nel trambusto della vita quotidiana, vengono dimenticati o trascurati.
Ecco perché, in queste settimane che precedono il 25 Dicembre, è raccomandabile far riscoprire o avvicinare, soprattutto ai più giovani, i racconti di Natale. Letture o racconti in famiglia, eventi nelle biblioteche o rappresentazioni teatrali possono diventare l’occasione per ritrovare il senso profondo della festa, lontano dal materialismo e dal consumismo.
Non importa se sarà un racconto classico come il Canto di Natale di Dickens o una storia contemporanea come quella di Charlie Brown, l’importante è prendersi il tempo per ascoltare, leggere e riflettere. I racconti di Natale, infine, rimangono il miglior modo per insegnare e imparare che il valore più grande del Natale è l’amore e la condivisione.