Nel vivace spettacolo di luci colorate, mercatini allegramente frenetici e la dolce bottega di abeti splendidamente decorati, le festività natalizie si infiltrano di soppiatto nei cuori e nelle case di innumerevoli individui in tutto il mondo, trasmettendo un senso di leggerezza ed euforia. Ma oltre ai volti sorridenti, alle luminarie e ai villaggi di abeti, il Natale è un periodo dello spirito, un momento in cui storie e tradizioni vecchie e nuove prosperano, e la narrativa del Natale assume un ruolo cruciale nel montare l’aletta dell’atmosfera natalizia.
Miracoli improvvisi, creature magiche, doni inaspettati e generosità d’animo sono alcune delle tematiche protagoniste dei racconti di Natale. Questi brevi racconti o romanzi, piaciuti a lettori di tutte le età, sono ricchi di morale e portatori di un calore e una gioia interminabili, corrispondono a un’antica tradizione in molti paesi.
Prima di immergersi nei singoli racconti di Natale, occorre fare un salto indietro nel tempo per capire come le storie natalizie sono diventate una parte indispensabile delle festività. Negli anni 1800 in Gran Bretagna, l’epoca vittoriana vide una rinascita del Natale come festività familiare e intima, con l’introduzione di tradizioni come gli alberi di Natale, le cartoline natalizie e – soprattutto – la letteratura natalizia. Il celebre “Canto di Natale” di Charles Dickens, pubblicato nel 1843, è probabilmente la più nota di queste opere, incastonando nel cuore del Natale temi di redenzione e trasformazione con la storia di Ebenezer Scrooge.
Oltre a Dickens, un altro autore spesso associato alla letteratura natalizia è O. Henry, pseudonimo dello scrittore americano William Sydney Porter. Uno dei suoi racconti più famosi, “Il dono dei re Magi”, racconta la storia di una coppia di giovani sposi che, pur avendo poco denaro, cercano il regalo perfetto l’uno per l’altra per Natale. La rivelazione finale della storia, in cui ciascuno dei coniugi rinuncia a qualcosa di prezioso per se stesso per far felice l’altro, è un vero tributo alla generosità e al sacrificio personale.
In tempi più recenti, alcuni dei migliori recconti di Natale sono stati narrati per i più piccoli. Un esempio è “Il piccolo Elfo”, una storia morale di un giovane elfo che lavora nelle officine di Babbo Natale nel Polo Nord. L’Elfo desidera solo una cosa: essere notato e apprezzato per il suo duro lavoro. Alla fine, la sua devozione e diligenza vengono premiate quando Babbo Natale lo sceglie per aiutarlo nella consegna dei regali la notte di Natale.
Nella cultura italiana, uno dei racconti più popolari è “La Befana” che racconta la storia di una vecchia signora che rifiuta l’invito dei Re Magi a partire con loro per vedere il neonato Gesù. Successivamente, pentita della sua decisione, decide di recuperare il tempo perduto e inizia a cercare il bambino, portando doni ai bambini che incontra lungo il percorso, sperando che uno di loro sia Gesù. Questa storia è alla base dell’omonima festa dell’Epifania, quando i bambini italiani aspettano l’arrivo della Befana e i regali che porta.
Ciò che rende i racconti di Natale così speciali e duraturi è che, a prescindere dal paese o dalla cultura di origine, trasmettono le stesse tematiche universali di amore, generosità, redenzione e speranza. Che si tratti di un uomo avaro che scopre il vero significato del Natale, di una giovane coppia che sacrificano i loro tesori più preziosi per amore, di un piccolo elfo che sogna la gloria o di una vecchia signora in cerca di redenzione, queste storie toccano il cuore e risuonano con il nostro spirito natalizio.
In conclusione, i racconti di Natale sono un tesoro della letteratura e un simbolo duraturo dell’encanto e della meraviglia del periodo festivo. Siano essi storie di miracoli, di amore, di generosità o di riscatto, diffondono la gioia del Natale e alimentano il fuoco della nostra umanità condivisa. Quindi, mentre ci raccogliamo intorno all’albero di Natale, con una tazza di cioccolata calda in mano e i cuori colmi di anticipazione, il racconto della storia di Natale diventa una piacevole pausa dalla frenesia della stagione, una pausa per riflettere sul vero spirito del Natale.