Vischio di Natale. Il Natale porta con sé tante leggende, tradizioni e storie che variano da paese a paese. Ci sono alcune usanze però che entrano a far parte delle consuetudini di tutti, a prescindere da quale sia il loro luogo d’origine. Alcune credenze sono legate a specifici simboli, uno tra questi il vischio. Il vischio di Natale racchiude una romantica tradizione secondo la quale baciarsi sotto di esso sia di buon auspicio. Ma da dove proviene questa tradizione?
Vischio di Natale: un bacio è d’obbligo!
Per chi non lo sapesse, il vischio è una pianta cespugliosa i cui rametti sono caratterizzati dall’assenza di foglie durante il periodo invernale. Nonostante possa sembrare una pianta priva di alcun valore estetico, cela in sé in realtà una tradizione molto romantica. Il vischio è il ramoscello di Natale per eccellenza.
Diverse sono le leggende presenti dietro tale ramoscello. In ogni caso, ciò che è noto è che alla vista di questo rametto è doveroso scambiarsi un tenero bacetto romantico. Ma da dove proviene quest’usanza?
Vischio di Natale: le leggende
La tradizione vuole che, capitando sotto un ramoscello di vischio debba scoccare un bacio. Secondo una leggenda dei paesi del nord, tutto ciò risalirebbe alla storia di una dea celtica che avrebbe il compito di proteggere gli amanti e chiunque si ami.
La pianta del vischio sarebbe associata, secondo i popoli del nord, a Freya, moglie del dio Odino. Quest’ultima, secondo quanto narrano le storie avrebbe il compito di proteggere gli innamorati e salvaguardare il vero amore. La leggenda narra che Freya era madre di due giovani: Balder dio buono del Sole e Loki, dio del Male. Il dio del male covava da sempre il desiderio di uccidere il fratello poiché nutriva forti invidie e gelosie nei suoi confronti. Freya essendo a conoscenza della natura oscura dell’animo di Loki chiede aiuto ad animali e piante affinché proteggessero il buon Balder.
Freya però aveva dimenticato di richiedere la protezione alla pianta del vischio, e Loki, venuto a conoscenza di ciò decise di realizzare un’arma appuntita fatta con i suoi rami. Loki riuscì nel suo intentò e colpì al morte il fratello.
Freya allora, disperata pianse tutte le sue lacrime che però, magicamente, entrando a contatto con il vischio si trasformarono in bacche riportando in vita il figlio amato. La gioia di Freya fu talmente grande che la donna non poté fare a meno di ringraziare tutti coloro che passavano sotto la pianta di vischio con un bacio colmo di riconoscenza e affetto.
Ecco allora che secondo i popoli nordici il vischio è la pianta dell’amore e della vita, motivo per il quale ogni qual volta che si passa sotto un rametto di vischio bisogna baciare il proprio vero amore!
La nascita del vischio…
Un altra leggenda narra invece della nascita del vischio di Natale.
Un mercante avaro e privo di scrupoli conduceva la sua vita sfruttando le miserie dei più povere.
Non provava mai compassione per le sue attività poiché il calore del denaro sembra sempre gratificarlo. Una notte però il mercante non riusciva ad addormentarsi. Sentendo un gran rumore provenire dall’esterno decise di riversarsi in strada ove vide che tutti si raccoglievano verso una piccola grotta poco lontana.
Tutti lo invitarono ad unirsi a quella “festa” e egli, anche se riluttante, iniziò a camminare al loro fianco, fin quando si trovò nei pressi dell’ingresso della grotta. Non poté fare a meno di notare che tutti, anche i più poveri, avevano tra le mani un dono. Egli non aveva nulla con sé. Immediatamente si sentì colto da una sensazione mai provata prima, nutriva rimorso e vergogna. Entrando nella grotta scoppiò così in un lunghissimo pianto e tra una lacrima e un’altra iniziò ad invocare perdono.
Il mercante allora continuò il suo pianto anche fuori alla grotta. Si appoggiò ad un albero spoglio e pianse tutte le lacrime che aveva. Fu proprio in quel momento che nacque il vischio.