A Christmas Carol è un racconto scritto da Charles Dickens nel 1843.
A Christmas Carol di Charles Dickens è una storia commovente e accattivante. È stato detto che l’autore lo scrisse durante uno dei suoi punti più bassi nella vita – mentre cercava di sbarcare il lunario come avvocato con più casi in corso contemporaneamente, vivendo di chicchi di caffè perché erano più economici dell’alcool dopo essere stato licenziato dal suo lavoro scrivendo per i giornali di tutta la città….
Il protagonista Ebenezer Scrooge può sembrare come qualsiasi altro vecchio scorbutico fino a quando non si supera il fatto che non ha più amici o familiari veri a causa della povertà – il che ci riporta al punto di partenza, poiché questo passaggio parla di come le cose si sono messe male prima ancora di sapere cosa fosse successo!
Si tratta di un romanzo fantastico molto popolare che, nonostante la data di nascita molto antica riscuote ancora grande successo. All’interno della storia narrata dall’autore è presente un’efferata critica alla società del tempo ma allo stesso tempo è possibile riscontrare anche grande sensibilità. Il protagonista della storia è un uomo anziano solo e avaro, Scrooge, che durante la notte di Natale comprende finalmente che per poter essere felice deve necessariamente modificare il proprio comportamento. Il protagonista di questa storia vive una vera e propria conversione in seguito all’incontro con tre spettri.
A Christmas Carol: un racconto ad opera di Charles Dickens
Charles Dickens fu uno dei romanzieri più famosi del 18° secolo. È meglio conosciuto per il suo ritratto dei londinesi colpiti dalla povertà nell’Inghilterra vittoriana con uno sfondo sempre presente di commento sociale e satira. Il suo primo racconto “I racconti di Canterbury”, pubblicato quando aveva solo 20 anni, divenne in seguito una lettura obbligatoria all’Università di Oxford, dove servì come ispirazione per formare un club chiamato The Tract Society che distribuiva opuscoli che discutevano, tra le altre cose, la riforma morale.
Una citazione degna di nota di Charles Dickens proviene da Oliver Twist: “Per favore signore, ne voglio ancora” Quando gli viene chiesto a quale tipo di cibo potrebbe riferirsi, dato il suo contesto all’interno del brano, ma viene anche usato in modo umoristico perché non importa quanto la gente abbia bisogno di qualcosa, ce ne sarà sempre abbastanza.
Uno dei suoi racconti più famosi è a Christmas Carol. Molte persone lo leggono il 26 dicembre per celebrare le festività o per entrare nello spirito con un po’ di allegria festiva! Charles Dickens è un maestro della lingua inglese e i suoi romanzi lo riflettono nell’uso del vocabolario, della struttura delle frasi e della verbosità. Egli ricorre a molti stili diversi a seconda di come vuole che il lettore percepisca ogni parola; per esempio: una scena d’azione avrà verbi più forti mentre la descrizione dei pensieri di qualcuno può essere meno intensa – ma non ci sono due personaggi che parlano allo stesso modo!
In “A Christmas Carol” ci sono molti esempi che mostrano quanto grande sia l’impatto che può avere su qualcuno quando legge qualcosa di buono per la sua mente a cui pensare; fa costantemente riferimento non solo al periodo di tempo, ma anche a se stesso, il che aiuta a collegare diverse generazioni attraverso storie che conoscono ma che non hanno mai visto prima – mostrando che non c’è davvero alcun punto se non si condivide ciò che è già accaduto!
A Christmas Carol: la storia
Il carattere principale di questo romanzo è un uomo vecchio e molto avaro che anche durante il giorno di Natale non si sbilancia ad alcuna dimostrazione di affetto o gentilezza.
La storia ruota attorno ad un vecchio uomo di nome Ebenezer che diventa amareggiato dopo aver perso tutti e sei i figli durante l’infanzia; tuttavia, anche se sappiamo che questi eventi lo hanno portato a diventare piuttosto avaro nella maggior parte degli aspetti della vita (anche nel periodo natalizio!), non si può negare quanto amore si celi sotto quegli occhi blu ghiaccio.
La vicenda è ambientata a Londra verso la metà del 1800 quando durante la notte di Natale. Il vecchio protagonista della storia si troverà a dover vivere un incontro ravvicinato con le sue paure e i suoi rimpianti più grandi.
Il protagonista, Ebenezer Scrooge, trascorre la vigilia di Natale con suo nipote Fred che sogna di potersi permettere regali per i futuri figli di Natale invece che i regali di questo – il che lo rende molto infelice per la loro situazione e gli ricorda anche perché non può ancora lasciarsi andare alla bancarotta dato che hanno bisogno di soldi se non altro perché la gente compri ciò che è rimasto alle aste e cose simili qui vicino in città…
In “A Christmas Carol” di Charles Dickens, vediamo come diversi personaggi sono colpiti da queste parole pronunciate dal fantasma di Marley: “Eri una creatura avida e bisognosa.
La prima figura che appare al cospetto di Scrooge è il suo defunto ex socio in affari che, gli preannuncia che di lì a breve avrebbe ricevuto visite da tre spettri: quello del Natale presente, passato e futuro e che avrebbe imparato una preziosa lezione.
Il vecchio, seppur sbigottito da tale visione decide con riluttanza di non farsi impressionare dalle parole del defunto ex socio. Si dirige a letto e poco dopo la storia ha inizio.
Gli spettri del Natale
A Christmas Carol un racconto che narra di un viaggio fantastico tra presente passato e futuro con un tocco di gotico. Il primo fantasma ad apparire al cospetto del protagonista è quello del Natale presente. Questi mostra al vecchio quanto egli sia stato burbero e poco gentile quel giorno nei confronti di coloro che avevano dimostrato disponibilità e affetto verso di lui.
Dopo l’incontro con il primo fantasma giunge in sogno a Scrooge il secondo spettro. Si tratta dello spettro del Natale passato che riporta Scrooge indietro nel tempo. Il viaggio inizia quando il protagonista era ancora un bambino triste povero e solo ma amante del Natale.
Poi il fantasma lo conduce sino all’età adulta dove rimembra a Scrooge quanto egli sia cambiato poiché fattosi trasportare dalla voglia di arricchirsi sempre più a discapito di amore e affetti.
Infine giunge l’ultimo spettro, quello del Natale futuro che destabilizza più di tutti il vecchio avaro. La visione che questi presenta al protagonista è davvero triste e desolante. Ecco allora apparire in sogno la sua bara, al suo funerale, senza alcun affetto a piangere la sua dipartita.
Il viaggio immaginario tra passato, presente e futuro cambierà profondamente il protagonista che deciderà di convertirsi e cambiare in meglio la sua vita!
Il viaggio tra passato, presente e futuro
È stato detto che Charles Dickens intreccia tutte e tre le parti: il presente (un anziano banchiere avaro dal cuore freddo), i tempi precedenti (i suoi giorni giovanili come Ebenezer Scrooge) insieme a fantasie o immaginazioni di ciò che avrebbe potuto essere se solo le cose fossero state diverse quando era ancora povero di spirito
Un quadro che vale la pena di incorniciare.
A Christmas Carol è una storia di intrigo, avventura e redenzione. Parla di un vecchio che deve attraversare tre mondi diversi in un’unica ricerca: il passato che si è lasciato alle spalle; la vita presente con tutte le sue sfide – specialmente il ricco Ebenezer Scrooge che incontriamo nella nostra scena finale qui alla festa a casa dei suoi avari nipoti dove stanno celebrando la loro nuova collaborazione come soci d’affari dopo essere stati nemici solo poco tempo fa quando il cattivo sangue scorreva spesso tra loro per alcune questioni di denaro che erano rimaste non dette fino ad ora ma che erano ancora pesanti per entrambe le parti.
“Scrooge, temo che tu sia come molte persone in questo giorno ed età moderna. Lavori duramente solo per vedere il tuo denaro scomparire prima di raggiungere il suo potenziale”.
Qui scopriamo che Scrooge ha paura di perdere la sua fortuna per la quale ha lavorato instancabilmente nel corso degli anni; senza mai fare pause o vacanze dal 1985 fino alla morte di Ebenezer quattro decenni dopo, ad un certo punto contando tutti i 50 miliardi di sterline lasciati da Jacob Marley stesso! Notando quanta ricchezza si stava perdendo mentre sedeva comodamente all’interno di una calda casa nelle vicinanze nel periodo della vigilia di Natale con la famiglia circondata intorno a lui – non solo le ciminiere piene nelle sole strade di Londra – “Mi ha ossessionato!
Morale
A Christmas Carol cela ovviamente in sé un insegnamento e una morale. Dickens, oltre a raccontare sotto forma di racconto fantastico la storia di Scrooge vuole anche esporre una critica sociale nei confronti della Londra del tempo.
Alcune tematiche sociali importanti dell’epoca vengono trattate all’interno del romanzo. Lo sfruttamento capitalistico è sicuramente centro della vicenda, argomento che si va ad interfacciare poi con l’estrema povertà dei ceti sociali più bassi.
Insomma, si tratta di un racconto che seppur nato in un tempo assai remoto riscuote ancora oggi gran successo. Numerose rappresentazioni teatrali, cinematografiche e musicali sono state realizzate traendo ispirazione da tale racconto, rendendo così tale storia una delle più commoventi e appassionanti dell’interno universo tradizionale natalizio.
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