Era una notte di Natale a Brindisi, e le strade della città pugliese erano illuminate dalle luci delle feste. Tutti i negozi e le case erano addobbati con alberi di Natale, renne e luci colorate. Gli abitanti della città aspettavano con ansia l’arrivo di Babbo Natale, desiderosi di ricevere i loro regali di Natale.
Nella casa di Maria e Giuseppe, i due bambini erano seduti davanti al camino, pieni di curiosità. Avevano scritto le loro letterine a Babbo Natale settimane prima, chiedendo i regali di Natale più desiderati. Maria sognava una bambola nuova di zecca, mentre Giuseppe voleva un trenino elettrico.
“Quanto manca ancora, mamma?”, chiese Maria, con un filo di voce.
“Non molto, tesoro”, rispose la madre, sorridendo. “Babbo Natale arriverà presto, quindi dobbiamo essere pazienti”.
Finalmente, dopo ore di attesa, si sentì un rumore di zoccoli sul tetto. “Eccolo, è arrivato!”, gridò Giuseppe, saltando dalla sua poltrona.
Maria e Giuseppe corsero verso la finestra e si affacciarono per vedere Babbo Natale che scendeva dalla sua slitta trainata dalle renne. Con un sorriso radioso, Babbo Natale salutò i bambini e poi iniziò a distribuire i regali di Natale.
Maria e Giuseppe aprirono i loro pacchi con entusiasmo, scoprendo che Babbo Natale aveva portato loro tutto quello che avevano chiesto nella loro letterina. Maria si emozionò nel vedere la sua bambola nuova di zecca, mentre Giuseppe saltò dalla gioia per il suo trenino elettrico. Era stato un Natale perfetto, pieno di gioia e felicità, grazie ai loro regali di Natale.
Dopo aver ricevuto i loro regali di Natale, Maria e Giuseppe si sedettero davanti al camino per godersi il calore del fuoco e la luce delle candele. La loro casa era piena di vita e di allegria, e il profumo delle spezie e delle torte natalizie riempiva l’aria.
Mentre bevevano il loro tè caldo e gustavano i dolcetti natalizi, i bambini parlarono delle loro avventure con Babbo Natale. Maria raccontò a Giuseppe di come avesse visto Babbo Natale scendere dalla sua slitta trainata dalle renne, mentre Giuseppe descrisse il suono dei campanelli della slitta che risuonava nella notte.
“È stato davvero un Natale magico”, disse Maria, sorridendo.
“Sì, è stato fantastico”, convenne Giuseppe, annuendo con entusiasmo.
I bambini continuarono a parlare e a ridere fino a tarda notte, godendosi ogni momento del loro Natale perfetto. E quando finalmente si addormentarono, sognarono di Babbo Natale e delle loro nuove bambole e trenini elettrici. Era stato davvero un Natale indimenticabile, pieno di amore, felicità e regali di Natale.
Il giorno dopo Natale, Maria e Giuseppe si svegliarono presto, ansiosi di giocare con i loro nuovi giocattoli. Si vestirono in fretta e scesero in cucina, dove trovarono la loro mamma che stava preparando la colazione.
“Buongiorno, bambini”, disse la madre, sorridendo. “Spero che abbiate dormito bene”.
“Sì, mamma”, risposero i bambini all’unisono. “Abbiamo fatto dei bei sogni su Babbo Natale e sui nostri regali di Natale”.
La madre sorrise e servì loro la colazione, accompagnata da una tazza di cioccolata calda e da una fetta di panettone natalizio. Maria e Giuseppe divorarono la colazione, felici e soddisfatti.
Dopo colazione, i bambini decisero di andare fuori a giocare nella neve. Indossarono i loro cappotti e i loro scarponcini, e uscirono di casa per godersi il freddo e la neve fresca. Costruirono un pupazzo di neve, scesero lungo la collina sulla loro slitta, e giocarono a palla con i loro amici del quartiere.
Quando tornarono a casa, si sentivano stanchi e affamati. La loro mamma aveva preparato per loro un bel pranzo natalizio, con pollo arrosto, patate al forno e verdure cotte.